domenica 9 gennaio 2011

La finta neutralità dello spot nucleare

Logo del Forum Nucleare Italiano

Dal 19 dicembre 2010 è in onda sulle reti RAI e Mediaset uno spot dall'aria istituzionale volto a pubblicizzare il Forum Nucleare Italiano come luogo di discussione e dibattito sul tema dell'energia nucleare e della realizzazione di centrali atomiche in Italia.

Realizzato dall'azienda statunitense Saatchi & Saatchi, è presente in televisione in due versioni, una da 30 secondi ed una da 45 secondi.



Nero: Sono contrario all'energia nucleare perché mi preoccupo per i miei figli - Af8-? (dall'altro video potrebbe essere e7)
Bianco: Io sono favorevole perché tra cinquant'anni non potranno contare solo sui combustibili fossili - Cf3xd4 (mangia un pedone nero)

Nero: Ci sono dei dubbi sulle centrali - Ac8-b7
Bianco: Ma non ce ne sono sulla sicurezza - Ac1-g5

Nero: Il nucleare è una mossa azzardata per il Paese - Ae7xf5 (mangia un alfiere bianco)
Bianco: O forse è una grande mossa - Cc3-d5

Finale: E tu sei a favore o contro l'energia nucleare? O non hai ancora una posizione?



Nero: Sono contrario all’energia nucleare perché mi preoccupo per i miei figli - Af8-e7
Bianco: Io sono favorevole perché tra cinquant'anni non potranno contare solo sui combustibili fossili - Cf3xd4 (mangia un pedone nero)

Nero: Ed infatti ci sono le rinnovabili - Ac8-b7
Bianco: Ma sole non basteranno - A?xb7 (mangia un alfiere nero)

Nero: Le centrali nucleari producono scorie - Qc8xb7 (mangia un alfiere bianco)
Bianco: La quantità è meno di una pedina all'anno a testa - mossa ignota, si suppone mangi un pedone

Nero: Sì, ma moltiplicato per tutti noi fa un bel numero - Cg8-f6
Bianco: Però una volta stoccate sono al sicuro e sempre sotto controllo - Ac1-g5

Nero: Il nucleare è una mossa azzardata per il Paese - Ae7xf6 (mangia un alfiere bianco)
Bianco: O forse è una grande mossa - Cc3-d5

Finale: E tu sei a favore o contro l'energia nucleare? O non hai ancora una posizione?

Dal punto di vista tecnico il video, nelle due versioni, intende rappresentare il dubbio sul tema che alberga dentro l'animo umano, invitando a scioglierlo nel Forum Nucleare Italiano senza suggerire di per sé alcuna posizione.
Per realizzare questo obiettivo la Saatchi & Saatchi ha messo in piedi la scena di una partita a scacchi, in cui si confrontano un nuclearista ed un anti-nuclearista; ogni mossa sulla scacchiera è accompagnata da una battuta, rispettivamente a favore e contro l'utilizzo dell'energia nucleare.
Alla fine viene svelato come i due sfidanti alla scacchiera siano in realtà la medesima persona in preda al dubbio interiore.

Lodevole nelle intenzioni, lo spot raggiunge l'obiettivo che nominalmente si prefigge? Costituisce davvero un invito alla discussione sul nucleare, senza propendere per l'una o l'altra fazione?
In realtà, sin dalla messa in onda il video ha suscitato un vero e proprio vespaio di polemiche, ed è stato attaccato da più parti come filo-nuclearista.

Il primo ragionamento effettuato è stato il classico cui prodest. A chi giova questo spot? Chi ha commissionato questo spot, e quali sono gli obiettivi di chi lo ha commissionato? Secondo un articolo de Il Fatto Quotidiano - e come si vede nella pagina dei soci del forum - tra i finanziatori della campagna pubblicitiaria si trovano:
  • Alstom, gruppo francese di costruzioni meccaniche impegnato, tramite la divisione Power, nel campo energetico
  • Ansaldo Nucleare, società genovese del gruppo FinMeccanica che si occupa della costruzione di centrali nucleari di terza generazione
  • Areva, colosso francese dell'energia nucleare che si occupa dell'intera filiera dall'estrazione dell'uranio allo stoccaggio delle scorie e decommissioning di miniere e centrali
  • Confindustria, associazione di categoria degli indistriali italiani
  • E.On, società tedesca in campo energetico
  • EdF, principale produttore e distributore di energia in Francia
  • Edison, distributore di energia in Italia
  • Enel, principale distributore di energia italiano
  • Federprogetti, ramo di Confindustria dedicato all'impiantistica
  • FLAEI-CISL, divisione della CISL comprendente i lavoratori del ramo elettrico
  • GdF Suez, azienda energetica francese impegnata nel ramo gas e rinnovabili
  • Politecnico di Milano
  • Sapienza - Università di Roma
  • Sogin, società pubblica italiana di gestione degli impianti nucleari
  • StratinvestRu Energy, società italo-russa di supporto alle aziende italiane in Russia
  • Techint, holding italo-argentina nel settore siderurgico ed energetico
  • Technip, gruppo francese specializzato nel settore petrolchimico e nel gas
  • Tecnimont, azienda di impiantistica nel settore energetico e infrastrutturale appartenente al gruppo Montedison
  • Terna, società che controlla la rete di distribuzione dell'energia elettrica ad alta ed altissima tensione in Italia
  • UILCEM, divisione della UIL comprendente i lavoratori del ramo elettrico
  • Università degli Studi di Genova
  • Università degli Studi di Palermo
  • Università di Pisa
  • Westinghouse, società statunitense specializzata nella costruzione di reattori nucleari
Come si evince dalla lista, buona parte dei finanziatori del progetto sono aziende che avrebbero ricavi economici importanti nel caso di un ritorno del nucleare in Italia. Tali aziende spenderebbero più volentieri dei soldi per una campagna che semplicemente invita a formarsi una coscienza sul tema, oppure per una campagna esplicitamente a favore dell'utilizzo dell'energia nucleare, ed in particolare alla costruzione di centrali sul suolo nazionale? L'articolo de Il Fatto Quotidiano pone inoltre l'accento sui nomi degli amministratori del forum. Nella pagina dedicata all'organigramma della struttura amministrativa si leggono infatti i nomi di Enrico "Chicco" Testa (presidente), Bruno D'Onghia (vicepresidente), Giancarlo Aquilanti, Karen Daifuku, Paolo Immatteo (amministratori) e Federico Colosi (direttore generale). Secondo quanto riporta Il Fatto Quotidiano nel link sopra citato:
I dirigenti del Forum sono, oltre a Chicco Testa, Bruno D’Onghia (capo in Italia dell’Edf, gigante elettrico nucleare francese), Karen Daifuku (nota lobbista internazionale del settore), e tre dirigenti Enel: Giancarlo Aquilanti, Paolo Iammatteo e Federico Colosi.
Nuovamente, i nomi coinvolti non lasciano pensare al Forum Nucleare Italiano come ad un ambiente di riflessione indipendente sull'opportunità del ritorno all'atomo, quanto piuttosto ad uno spazio di indottrinamento e propaganda. Visto lo scenario di contorno, come esaminare nel dettaglio lo spot realizzato dalla Saatchi & Saatchi, ovvero la porta che il forum apre nelle case degli Italiani?

Esaminando testi, audio e video, in realtà, è impossibile non notare alcuni elementi che, esaminati alla luce della psicologia cognitiva, sono veri e propri messaggi a favore dell'impiego del nucleare.

Il primo, banale, elemento è ovviamente la scelta dei colori. Il nuclearista ha il bianco, l'antinuclearista ha il nero. Nella cultura occidentale il significato simbolico dei due colori è evidente: il bianco è vita, purezza, innocenza, bene; il nero è morte, terrore, male. Il tema è molto forte sia nel mondo letterario (il primo esempio riguarda THE LORD OF THE RINGS, con la figura del mago Gandalf) che in quello cinematografico (evidente in questo senso la cupa figura di Darth Vader in STAR WARS), e contribuisce alla scelta di campo dello spettatore. Il fatto che l'ambiente sia a sua volta molto chiaro, quasi bianco, contribuisce a far risaltare il nero come elemento estraneo, e quindi negativo.

Il secondo elemento, di forza ben maggiore del primo, è la scelta di assegnare la prima mossa al nero, e, di conseguenza, l'ultima al bianco. Questa scelta ha condizionato l'intera struttura dello spot, che, per non violare le regole fondamentali del gioco, ha dovuto mostrare una partita a scacchi già iniziata. Le mosse sono strutturate in maniera binaria: mossa del nero e contromossa del bianco. Allo stesso modo le battute sono accoppiate tra loro. Parla il nero e risponde il bianco. Questo mette ovviamente il bianco in posizione di superiorità, in quanto gli consente di controbattere alle parole del nero senza poter essere a sua volta oggetto di critiche. L'impressione che se ne ricava è quella di un bianco che via via risponde a tutte le critiche del nero, fino alla definizione del nucleare come "grande mossa".

Il testo stesso delle battute contribuisce inoltre all'atmosfera pro-nucleare della pubblicità.
Nella versione dello spot da 30 secondi non è presente alcun riferimento alle energie rinnovabili, lasciando allo spettatore l'impressione che l'alternativa sia unicamente tra combustibili fossili e nucleare; all'antinuclearista viene inoltre messa in bocca una battuta molto generica sui dubbi intorno alle centrali, a cui il nuclearista risponde parlando di sicurezza con un duplice risultato: vengono definiti ex post i dubbi dell'antinuclearista, come se essi riguardassero solo la sicurezza, e al tempo stesso viene esclusa la possibilità che possano esserci altri tipi di dubbi intorno alle centrali.
Nella versione da 45 secondi vengono invece presi in esami i temi delle rinnovabili e quelli delle scorie, anche se ovviamente in maniera genericamente pro-nucleare: la necessità del nucleare in quanto le rinnovabili non basteranno lascia intendere che non vi siano altre vie (e l'efficienza? e la diminuzione dei consumi?) e la sicurezza sullo stoccaggio delle scorie semplicemente non risponde all'attuale verità scientifica. Per il telespettatore però vengono intanto sopiti due dei principali dubbi anti-nucleare senza colpo ferire.

Un discorso a parte merita la battuta finale. L'anti-nuclearista, in entrambi gli spot, mangia un pezzo bianco, quasi a punire la "mossa azzardata" compiuta precedentemente da questi. Il nuclearista risponde però muovendo il cavallo da c3 a d5 - scacchisticamente una buona mossa, in quanto occupa il centro della scacchiera portandosi all'attacco, ma non necessariamente una "grande mossa" - con l'aria di chi ne sa di più, lasciando nello spettatore l'idea che alla fine il nucleare non sia poi una mossa azzardata, quanto piuttosto una grande mossa. Del resto, il potere dell'ultima parola è ben noto a chi si occupa di politica: come dimenticare la promessa dell'abolizione dell'ICI fatta da Berlusconi alla vigilia delle elezioni politiche del 2006, promessa che rischiò di fargli vincere le elezioni completando un clamoroso recupero?

Scendendo nei dettagli legati all'audio e al video, non può non colpire in primo luogo la differenza delle voci. Malgrado, come si scoprirà poi, si tratti della medesima persona, la voce non è la stessa. Aggressiva, aspra, la voce dell'antinuclearista, calma e suadente quella del nuclearista. Di nuovo, che impressione possono suscitare queste scelte? Molto semplice: la veemenza delle critiche contro il nucleare viene messa a tacere dalla sicurezza e dalle certezze di chi le cose le sa, e ha scelto il nucleare.

Anche le mosse compiute dicono la loro: ovviamente al pubblico non può arrivare la sottigliezza di una mossa ben fatta in ambito scacchistico - cosa comunque molto complessa da valutare perché non vi sono praticamente mai vedute complete della scacchiera e soprattutto perché le coppie di mosse nero-bianco non possono essere in alcun modo consecutive - ma vi sono altri dettagli, maggiormente mediatici, sfruttati nello spot.
L'antinuclearista muove i pezzi con fare più esitante, come se non fosse sicuro di quello che fa, e, cosa più importante, fa mosse brevi, di poche caselle. Questo coltiva inconsciamente l'idea che l'antinucleare sia una scelta significativa nel breve termine, senza lungimiranza.
Il nuclearista, invece, fa mosse più lunghe: oltre ad usare principalmente il cavallo, infatti, quando muove l'alfiere lo sposta in entrambi i video da c1 a g5, dando l'idea di un maggiore controllo del gioco, e quindi dell'argomento.

Fermo immagine dello spot da 45 secondi (secondo 37)

Ultimo ma non ultimo, l'aspetto fisico dei due contendenti non è esattamente identico: come nell'audio, anche visivamente il nuclearista è stato concepito come più accattivante: come mostra l'immagine sopra riportata, ricavata da un fermo immagine del secondo 37 della versione da 45 secondi dello spot, il nuclearista è più alto della sua controparte, la quale è stata a sua volta dotata anche di un naso più aquilino e di un mento più sfuggente. Certo, probabilmente è solo questione di angolazione, ma l'impressione immediata, a-logica che arriva allo spettatore non può che essere questa. Completa il quadro la provenienza della luce, che, come si vede, illumina il volto del nuclearista lasciando in ombra il suo avversario.

Tirando le somme, risulta alla fine davvero ben difficile credere che lo spot possa essere soltanto un invito alla riflessione e alla formazione di un'opinione indipendente sul tema dell'energia nucleare.
Siamo piuttosto in presenza di uno spot dichiaratamente a favore dell'uso del nucleare, e della tattica, consueta ormai in Italia, di far apparire una delle parti in campo come indice di neutralità, in modo da far percepire alla massa la richiesta di una vera neutralità alla stregua di una protesta.

3 commenti:

  1. Ma potrei mai dare fiducia, per la costruzione e la gestione di impianti tanto delicati come quelli nucleari, a gente che non è in grado di argomentare in modo tecnico e scientifico certe scelte ma ricorre a mezzucci del genere? Vergognosi e patetici!
    Senza considerare che quel sito non è un forum. Non c'è nessuna possibilità di scambio di idee, nessuna possibilità di postare ricerche o documenti su cui discutere e confrontarsi in modo serio. E' un blog a senso unico in cui si possono lasciare commenti, tra l'altro sottoposti a previa moderazione degli amministratori. Quanto di più lontano ci possa essere da un forum libero.

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  2. La prima volta che ho visto la pubblicità, ho pensato che fosse un intervento lodevole, ma poi mi sono reso conto di un qualcosa di fastidioso nello spot, qualcosa che mi sembrava farlo propendere più verso il nucleare. L'analisi da te fatta mostra che la mia non era solo un'impressione, purtroppo.
    Ora, la massa delle persone finirà per credere a quel messaggio, ma spero sinceramente che gli antinuclearisti possano mettere in onda un loro spot. Possibile che non vi sia una lobby contraria a quella nucleare in grado di mandare in onda il suo spot?

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  3. Giorgio Nebbia nebbia@quipo.it

    Intanto gli spot sono tre, uno da 30 secondi e due da 45 secondi; uno di quelli da 45" ha il riferimento alle scorie e l'altro solo alla sicurezza delle centrali.
    Inoltre in tutti e tre gli spot il "gemello bianco" parte con la scacchiera sbagliata; il Cavallo bianco in c1 e l'Alfiere bianco in b1; però poi i produttori dello spot hanno aggiustato le cose: a metà partita il "gemello bianco" muove l'Alfiere da c1 (dove avrebbe dovuto essere, ma non era, all'inizio) a g5.
    Come ci si può fidare di quello che dice il "gemello bianco" filonucleare se non sa neanche mettere i propri pezzi nelle caselle giuste ?
    Infine, se i committenti degli spot non stati capaci neanche di controllare gli spot che hanno ordinato, come saranno capaci di controllare costruzione e esercizio di una centrale nucleare da 1600 megawatt ?

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