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Sul sito dell'AGCom sono stati pubblicati i dati sul pluralismo politico e istituzionale relativi al mese di febbraio 2011. Le ore totali di informazione politica sono state 201 circa, in incremento rispetto alle 188 di gennaio pur arrivando in un mese più corto di tre giorni.
Dati AGCom febbraio 2011 |
Se i dati di gennaio vedevano un sostanziale dualismo tra potere esecutivo ed opposizione parlamentare, sacrificando la maggioranza, febbraio non fa che acuire il fenomeno, evidenziando una situazione di subordinazione del potere legislativo a quello esecutivo ormai usuale nella vita politica italiana ma che di fatto non fa che riflettere il forte stress a cui è sottoposto l'apparato istituzionale italiano.
Dati AGCom febbraio 2011 aggregati per Istituzioni - Maggioranza - Opposizione |
Il tempo istituzionale si attesta in media al 54% circa del tempo politico complessivo, una cifra estremamente più alta del 33% previsto dalla par condicio, ovunque - MTV a parte - sopra la maggioranza assoluta del tempo e, tra i telegiornali con tempo complessivo superiore all'ora mensile, con picchi superiori al 58% su Studio Aperto, TG1 e SkyTG24.
All'interno del tempo istituzionale si nota poi una distribuzione molto diseguale tra i vari elementi componenti, con Presidente del Consiglio e Governo che da soli occupano il 42% del tempo complessivo (21% a testa) e di conseguenza quasi l'80% del tempo istituzionale, mettendo all'angolo il Presidente della Repubblica, i Presidenti delle Camere e l'Unione Europea.
Dal canto suo l'opposizione si attesta al 31%, un valore di soli due punti inferiore a quanto previsto dalla legge, pur se ottenuta in regime di alta varianza spaziando dal 21% del TG4 al 38% di Rainews. In particolare si nota una forte differenza tra i telegiornali RAI e quelli Mediaset, con i secondi che mostrano valori percentuali molto pià bassi dei primi.
A fare le spese della bulimia mediatica istituzionale e della tenuta del tempo di opposizione è quindi nuovamente la maggioranza, ridotta ad uno stringato 15%. Tutti Mediaset in questo caso gli estremi: si passa infatti dal 28% del TG4 all'11% di Studio Aperto.
Dati AGCom 2011 aggregati per Istituzioni - Maggioranza - Opposizione / mese |
Esaminando l'andamento di febbraio su gennaio viene proprio evidenziato il fenomeno di incremento di istituzioni ed opposizione a scapito della maggioranza, letteralmente marginalizzata nel dibattito politico ed incapace di ribadire la sovranità del Parlamento sul Governo.
Dati AGCom febbraio 2011 aggregati per area politico-culturale |
Esaminando invece il mese di febbraio per schieramento, si nota pressoché ovunque una netta predominanza del centrodestra, ancora più maracata se si considerano i valori della Lega marcati come destra.
Il centrosinistra prevale soltanto su Rainews24, SkyTG24 e Rainews, e sempre di pochi decimi, laddove il centrodestra dilaga in maniera eclatante su tutte le restanti reti toccando il 64% sul TG4 e ponendosi al di sopra della maggioranza assoluta del tempo politico - escluse quindi le istituzioni - anche nei telegiornali di La7 ed MTV.
Dati AGCom 2011 aggregati per area politico-culturale / mese |
Esaminando l'andamento aggregato di febbraio rispetto a gennaio, in questo caso emerge come i due schieramenti principali si rafforzino entrambi rispetto al centro, alle ali estreme e alle forze "altre". È altrettanto evidente come tuttavia sia il centrodestra ad avvantaggiarsi maggiormente dell'operazione, arrivando quasi alla maggioranza assoluta del tempo politico dei telegiornali.
Dati AGCom 2011 aggregati per mese |
La pesante crisi del sistema bipolare in Italia viene confermata anche dal punto di vista mediatico con la crisi della maggioranza e la contestuale predominanza del centrodestra nei telegiornali: la formazione finiana Futuro e Libertà per l'Italia è infatti, tra i partiti politici principali, la sola ad aver incrementato in maniera sostanziosa il tempo ad essa dedicato. In realtà FLI si è ritrovata al centro del dibattito politico principalmente a causa delle numerose defezioni che hanno portato alla scomparsa del gruppo al Senato e al suo ridimensionamento alla Camera, con l'effetto, in ogni caso, di incrementare il tempo dedicato alla casella centrodestra/opposizione, una casella dello scacchiere politico italiano impensabile solo pochi anni fa.
La forte contrazione del tempo dedicato alla maggioranza si rispecchia nel calo percentuale di cui sono vittima PdL e Lega, al punto da rendere il PD, pur se anch'esso in calo, il primo partito in termini di evidenza mediatica. In calo anche SEL, IdV e UdC, così come, tra le istituzioni, il Presidente della Repubblica e quelli delle Camere.
Confrontando, infine, i telegiornali tra di loro, spicca l'ottimo risultato del TG4, che si dimostra il più equilibrato del mese di febbraio seguito da Rainews24 e dal TGla7. all'interno di questi TG le istituzioni spaziano dal 50% al 53%, la maggioranza dal 16% a 28% e l'opposizione dal 21% al 32%, a riprova di come l'avvicinamento ai valori prescritti dalla par condicio possa avvenire da più fronti differenti.
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