sabato 22 gennaio 2011

L'amore ai tempi del bunga bunga

Barbara Faggioli, Concetta ed Emanuela De Vivo, Iris Berardi,
Karima El Mahroug, Nicole Minetti, Roberta Bonasia

DISCLAIMER: gli stralci che seguono fanno parte dei verbali delle intercettazioni ambientali e delle deposizioni legate al cosiddetto Ruby-gate pubblicate su Dagospia, Libero, La Repubblica, Il Fatto Quotidiano e apparse in TV in svariate occasioni. Il post sarà cancellato qualora dovesse emergere l'illegalità di tali pubblicazioni.

10 luglio 2010 - intercettazione telefonica tra Karima El Mahroug e Luca Risso

Karima El Mahroug: ascolta 'na cosa. Mi sono sentita con con lui.
Luca Risso: chi è lui?
Karima El Mahroug: lui! Lui.
Luca Risso: lui lui? Lui il grande?
Karima El Mahroug: luiii, Gesù. Comunque...
Luca Risso: eee?
Karima El Mahroug: mi sono sentita con lui che m'ha chiamato...
Luca Risso: sì
Karima El Mahroug: m'ha chiamato proprio tre minuti fa, poi dopo m'ha chiamato Rubba. Mi ha detto che, s'è sentito con con Lele, che io ho fatto, ho scritto tutte le cose, con l'avvocato e m'ha detto che ha saputo che ho ho detto tante cose. Le ho detto, guarda, io ho detto tante cose, ma ne ho nascoste tantissime. Le ho detto tutte quelle che ho detto le ho dette per un semplice motivo, che ero messa davanti all'evidenza non potevo negare. Mi fa, ma noi non siamo in pericolo, noi siamo in difficoltà, mi fa, però sono cose da superare. Le ho detto sì, però io ti volevo fare un'altra domanda, le ho detto, che è quella che m'interessa di più. Mi fa dimmi, le ho detto, cioè, io voglio che almeno, da tutta questa situazione io ne esca con qualche cosa, perchè di tutta la situazione cioè, sinceramente, non non me ne frega niente. Lui fa, è normale, le ho lui mi fa, mi aveva detto un detto strano mi ha detto quando il mare è in tempesta non è che le persone si lasciano si lasciano soccombere, boh, una cosa del genere, mi fa
cioè.

12 luglio 2010 - deposizione di Caterina Pasquino

DOMANDA: durante la sua conoscenza con la Ruby, la stessa le ha raccontato di alcune sue amicizie di gente famosa?
RISPOSTA: ricordo che diceva di essere molto amica del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, con il quale, a suo dire, è stata spesso a casa del Premier dove ha cenato, ballato e fatto sesso con lui, il quale le dava molto denaro.

13 agosto 2010 - intercettazione telefonica tra Dario Mora e Roberta Bonasia

Dario Mora: visto che sarai la... l'infermiera ufficiale...
Roberta Bonasia: sì anche lui mi ha detto così...
Dario Mora: devi fargli uno scherzo... devi prenderti su... quello che si misura la pressione finto e poi prendi su... un camicione quello che si usa...
Roberta Bonasia: quello, quello da dottoressa... con sotto niente ovviamente...
Dario Mora: ce l'hai? ce l'hai quello?...
Roberta Bonasia: eh, no, no...
Dario Mora: lo devi andar a comprare oggi...
Roberta Bonasia: eh, vado a comprarlo... sì perché non ce l'ho... viene carino però, sì, sì
Dario Mora: ti metti lo stetoscopio...
Roberta Bonasia: è vero?
Dario Mora: su... la... camicinia da infermiera...
Roberta Bonasia: e già
Dario Mora: e sotto le autoreggenti bianche...
Roberta Bonasia: guarda Lele lo faccio, ti giuro che lo faccio... non mi manca il coraggio, credimi
Dario Mora: sorpresa, però devi fare... sono l'infermiera
Roberta Bonasia: sorpresa... perché poi mi ha detto...
Dario Mora: la devo visitare gli dici...
Roberta Bonasia: una visita... privata... per accertarmi il suo stato di salute...
Dario Mora: esatto...
Roberta Bonasia: che deve essere assolutamente... di alto livello, di buon livello...
Dario Mora: esatto... sai quanto si diverte lui per una cosa del genere... da ridere da morire
Roberta Bonasia: infatti, infatti... per quel poco che l'ho conosciuto ti assicuro che è... sta allo scherzo, infatti eh...
Dario Mora: sì... sì... fa il finto malato, fa il finto malato...

23 agosto 2010 - intercettazione telefonica di Nicole Minetti e Barbara Faggioli

Barbara Faggioli: Roberta
Nicole Minetti: sì
Barbara Faggioli: com'è
Nicole Minetti: carina...
Barbara Faggioli: sì
Nicole Minetti: mmm molto carina... secondo me è innamorato
Barbara Faggioli: cosa?
Nicole Minetti: secondo me è innamorato, lui...
Barbara Faggioli: di lei?
Nicole Minetti: sì, secondo me sì...
Barbara Faggioli: abbastanza
Nicole Minetti: secondo me ha perso la testa di brutto...
Barbara Faggioli: ma dai, racconta
Nicole Minetti: no, dai... ha perso la testa... bah... è innamorato... le piace da morire...
Barbara Faggioli: ma anche lì?
Nicole Minetti: sì, sì, sì... no, una cosa pazzesca, ti giuro, non ho mai visto cosi, in tutta la mia vata, con nessuno
Barbara Faggioli: ma davero?
Nicole Minetti: ti giuro, Barby... indicibile

04 settembre 2010 - intercettazione telefonica tra Emilio Fede e Dario Mora

Emilio Fede: ma no, ma tutto dovuto ma neanche a dire e... cioè un attimo questo Daniele, poi va lì "Ah no, ma magari per timidezza," ma vaffanculo lat imidezza...
Dario Mora: eh, eh, eh
Emilio Fede: ... ma sapete dire grazie!
Dario Mora: quando pigliano le minchie, se ne accorgono della timidezza o no?
Emilio Fede: eh, eh... appunto!
Dario Mora: ah ah!
Emilio Fede: quando pigliano le minchie e poi in cambio i soldi... va bene? E cazzo!
Dario Mora: Ma robe da pazzi!

08 settembre 2010 - intercettazione telefonica tra Karima El Mahroug e Antonio Passaro

Antonio Passaro: Tu hai il papà, lo zio... a lui come lo chiami? Lo zio, il nonno? Come lo chiami?
Karima El Mahroug: E no, papi
Antonio Passaro: E siamo messi bene, Madonna mia! Fai come lanapoletana, il papi lo chiamava
Karima El Mahrough: No, no, la napoletana è un'altra cosa, io sono un'altra
Antonio Passaro: Ah
Karima El Mahroug: E quella è la pupilla, io sono il culo

17 settembre 2010 - intercettazione telefonica tra Giuseppe Spinelli e Karima El Mahrough

Karima El Mahrough: comunque ti prego solo una cosa non ti scordare di dirgli la mia richiesta
Giuseppe Spinelli: sì, sì sì sì, io ce l'ho già in nota è
Karima El Mahrough: sì perchè lui mi aveva detto che mi avrebbe aiutato per tutto il periodo però non l'ho più sentito poi ho perso anche il contatto
Giuseppe Spinelli: ho capito, sì, sì
Karima El Mahrough: ho cercato di chiamare Villa Grazioli, Villa San Martino, ma non me ne risponde in tutte e due, mi risponde sempre la segreteria, comunque mi servono solamente cinquemila euro, cioè
Giuseppe Spinelli: mmm, mmm
Karima El Mahrough: se glielo puoi dire

19 settembre 2010 - intercettazione telefonica tra Nicole Minetti e M. T.

Nicole Minetti: No ma infatti ti volevo un attimo briffare sulla cosa, nel senso... giurami che non ti prende male nel senso cioè ne vedi di ogni cioè te ti fai i cazzi tuoi e io mi faccio i cazzi miei per l'amor del cielo però ne vedi di ogni... cioè nel senso la disperacion più totale cioè capirai.. è gente per cui è l'occasione della vita quindi ne vedi di ogni fidati di me punta sul francese che lui sbrocca gli prende bene e tutto. Digli tutto quello che fai... seconda laurea... sei stata a... tre mesi alla Sorbona che anche lui ha studiato alla Sorbona sì sì, si esalta di brutto non entrare nei dettagli o... vedi cosa hai fatto... te cosa hai fatto alla Sorbona... hai fatto il corso di francese???? OK mmhh tutte queste cose a lui piacciono ehh cioè... no no io lo dico nel senso per cioè nel senso per far entrare in simpatia nel senso... Meli detto fuori dai denti no... ci sono varie tipologie di... persone c'è la zoccola, c'è la sudamericana che non parla l'italiano e viene dalla favelas c'è quella un po' più seria c'è quella via di mezzo tipo Barbara Faggioli e poi ci sono io che faccio quel che faccio capito per cui ecco era solo per non confonderti nella massa non sii timida fregatene sbattetene il cazzo e via andare...

20 settembre 2010 - intercettazione telefonica tra M. T. e V. B.

M. T.: non so quanto...
V. B.: dimmi.
M. T.: ... sia il caso di parlare di certe robe al telefono, ma è male. Nel senso che èproprio molto molto male, sì sì sì sì sì... eee...
V. B.: (incomprensibile)
M. T.: a no, beh, non ho...
V. B.: (incomprensibile)
M. T.: no, io ti dico che, ti posso dire una sola parola e poi magari ne parleremo a voce...
V. B.: mi hai scritto "allucinante"
M. T.: ah, ma no, uso una parola ancora più chiara, "un puttanaio" cioè proprio... no no no no no, ma proprio no no no!
V. B.: cioè che non t'aspettavi?
M. T.: no! Cioè, io posso aspettarmi che certe cose avvengano in privato, no? Perché ognuno fa assolutamente quello che vuole. Penso che non ci siano problemi se uno da adulto no? Con un altro adulto... per carità, fai pure. Il problema è che avvengono in maniera assolutamente sfacciata, disinvolta, davanti a tutti. Poi è così: ieri sera la serata era...

M. T.: di ieri che mmmm va bè, nel senso ci sono, ci sono diverse tipologie disperate alla fine è chiaro che ci sono momenti in cui ci sono più persone e momenti in cui, magari, sono quasi più più seriosi no? Ieri sera, e tu non lo sai, perchè in realtà va come in tutte le cose, un po' il padrone di casa che da lo stile alla serata no?
V. B.: mmm
M. T.: e fa gli inviti quindi. Ieri sera c'erano molte ragazze, tipo una ventina, e c'era lui e il suo fedelissimo amico che ha un ruolo importante, bassino, mmmm, adesso va bè, comunque, e molto abbronzato, che parla benissimo di lui, lo venera proprio, ti può venire in mente chi è, comunque... e poi c'era un'altra persona ancora ehm questi loro tre e basta, e tutte ragazze. E noi siamo entrate proprio senza nessun tipo di controllo nel senso che tu arrivi, fuori di casa, e dici il tuo nome e passi con la macchina tranquillamente. Io avevo la mia borsa, il mio cellulare, nessuno me l'haguardata nessuno mi ha chiesto niente. Quindi, varchi la soglia ed entri. E l'ingresso è stato proprio cioè, ma non informale, di più. Perchè queste persone lo chiamano: "amore, tesorino" cioè, ma proprio dei livelli di bassezza totale. Tu non immaginarti niente di quello che puoi immaginarti. Rendilo mmmm
V. B.: no, io mi posso immaginare solo quello che c'è scritto nei giornali.
M. T.: ecco, praticamente nei giornali dicono molto meno della verità. Cioè, anche quando lo, anche quando, diciamo, massacrano, no, cioè, è molto peggio! Molto più triste e molto più. Ti dico, non c'è nulla di pericoloso, fa tutto, a me proprio mi ha lasciato l'amaro in bocca. Ma non perché ho avuto paura, no no no, per la desolazione cioè, sai quando vedi quelle cose...
V. B.: ma più della persona o delle persone?
M. T.: no, della pers... va bè... la persona è e ti dico, cioè io ho avuto un contatto diretto non è che non l'ho conosciuto, l'ho proprio conosciuto, ma perchè lui aspettava me, e mi ha presentato a tutti, m'ha accolto in un certo modo, m'ha dedicato la canzone cioè, proprio...
V. B.: quindi è stato proprio
M. T.: sì sì sì
V. B.: ospitale?
M. T.: sì sì sì ospitalissimo, ma non aveva capito la la la questione, e del resto lui magari è abituato che se una va lì... no?
V. B.: mmm
M. T.: è pronta a tutto diciamo, ma io sai come sai, non ho problemi a dire no a nessuno quindi ero nel mio angolo...

V. B.: carisma, carismatico.
M. T.: ecco, invece no.
V. B.: no?
M. T.: a me è scaduto tantissimo. Mi ha... mi sembrava di avere di fronte non lui, ma le caricature del Bagaglino
V. B.: mmm
M. T.: ecco, io ho vissuto la serata come se fossi al Bagaglino. Hai presente quella volgarità spiccia che non è neanche tanto costruita o fantasiosa? Non è "Eyes wide shut"
V. B.: no no
M. T.: il film con Tom Cruise, cioè no!
V. B.: no no no
M. T.: una roba banale ecco. Io mi sentivo lì dentro. In questa cosa in cui a un certo punto durante la serata con l'Agostino di turno, tipo Maria De Filippi, quello con la pianola che canta, a un certo punto, non si sa bene come o perchè, qualcuno ha iniziato a far vedere il culo e da li la serata è decollata.
V. B.: ah!
M. T.: in un susseguirsi di cose più o meno volgari, ma come se fosse naturale e ti dicotutti davanti a tutti quindi questo buttasù...
V. B.: ma questo a tavola? Dopo cena?
M. T.: no no, a tavola mentre si mangiava. Dopo di che ci si è alzati e la cosa è peggiorata nella lato diciamo, no nel lato, in una sala-discoteca mmm è lì il degenero più totale cioè proprio siamo, ripeto, in un puttanaio in cui si ci si intrattiene come meglio si crede. Cioè, poi alla fine ognuno è libero di fare quello che vuole, nel senso che, è una casa privata no? E ti ripeto, io sottolineo che nessuno mi ha proposto nulla chiesto nulla alluso a niente cioè assolutamente no. Io sono stata tutta la sera seduta, piuttosto che a fumarmi la sigaretta piuttosto che a mandare un messaggio al cellulare, rispettata assolutamente. Dopo sai, anche solo il fatto di vedere certe cose, può metterti in difficoltà.
V. B.: mmm
M. T.: forse lui, pensa che tu sappia cosa vai a fare, ma perché nel caso di tutte loro è vero. No?
V. B.: ma scusa una cosa, ma tu non eri stata così, diciamo, preparata a...
M. T.: allora no, in realtà no, fino a un certo punto, nel senso che lei mi aveva detto a, non ti scandalizzare, vedrai dai un po' di tutto, ma io pensavo di vedere o delle avances o della disponibilità che poi però si sarebbe concretizzata in un'altro posto. Cioè, capisci che se io vedo uno che ammicca o una che dice dai dai dai, che ne so, è un conto no? Se poi io vedo un bacio è un altro discorso...
V. B.: mmm
M. T.: e poi io non ne vedo uno, ma ne vedo venti...
V. B.: poi tu dici, se tanto voglio dire è uno lo spazio c'è t'immagini... piuttosto...
M. T.: quello! Brava! brava!
V. B.: uno va a farsi i fatti suoi da un'altra parte dici.
M. T.: brava, brava è questo che io non mi sono spiegata. Il perché di questo buttasù collettivo e appunto, a giro no? Cioè posso dare un bacio a una come a un'altra, ma così, ripetutamente e ti ripeto davanti a tutti senza che abbia un senso. Perché allora qui c'è l'ostentazione cioè c'è il voler far vedere che lo fai secondo me. E in questo ci deve essere... alla fine... boh... questa è una persona comunque molto molto grande. Si potrebbe quasi dire adesso, non anziana, ma insomma...
V. B.: mmm
M. T.: voglio dire, ha una certa età.
V. B.: sì non dovresti avere più certi...
M. T.: ma così no.
V. B.: non dovresti viverla in questo modo.
M. T.: no, anche perché...
V. B.: queste cose...
M. T.: vorrei sottolineare che il livello di bellezza, piuttosto che simpatia o intelligenza non era da dieci e lode. Cioè, non tutte sono... c'è la disperata venezuelana che non parla una parola e che c'ha dei vestiti allucinanti, c'è neanche da dire che sono...
V. B.: tutte è
M. T.: dieci belle ragazze e anche fini, perché una bella la Nicole va bene che ha una certa bellezza molto appariscente, però è una persona che si sa vestire anche in modo fine no? E ieri sera infatti.... Io posso essere meno bella, ma comunque ho un certo tipo di modo di fare, comunque fine...
V. B.: sì sì
M. T.: e invece no. C'erano dei soggetti spaventosi.
V. B.: un livello basso insomma? Da da...
M. T.: un livello molto basso.
V. B.: ... cose che vedi in televisione insomma?
M. T.: no, ma c'erano soggetti di quell di quell'ambiente, ti ti posso citare la Cipriani.
V. B.: oh
M. T.: sì sì sì sì sì. assolutamente.
V. B.: ah lei guarda, lei vorrei sapere se c'è o ci fa ma secondo me ci è. Sicuro!
M. T.: beh però alla fine li è tutto... ti ripeto, un voler chiamare in quel cioè, io appunto, me ne sono stata in disparte e a fine serata mi ha anche chiesto: "ma ti sei divertita?" e io gli ho risposto: "beh, insomma, non è questo il mio modo", ma ti dico che anche fisicamente io lo vedevo diverso, nel senso che, quando tu puoi vedere certi discorsi che ha, ha un tipo di piglio, lascia stare che vedi che s'è rifatto che s'è tirato, però ha un piglio di una persona molto decisa cioè, anche come parla è un comunicatore no? Almeno in quello è uno che si vende bene...
V. B.: per quello ti dicevo carsimatico, nel senso che...
M. T.: e invece no. Sembrava un guarda, ti dico, mi viene bene la figura del Bagaglino cioè una caricatura...
V. B.: una caricatura di sé stesso.
M. T.: sì, bru... guarda, una cosa molto brutta e molto triste.
V. B.: perché tanto voglio dirti, cioè, si esula completamente da quella che è la propria diciamo così, la propria figura professionale voglio dire.
M. T.: assolutamente sì. Forse io pensavo che lui mantenesse un contegno e poi facesse i fatti suoi. Invece no. Assolutamente no. Cioè, lui si presenta in un certo modo, ma molto basso e mi dispiace perché, boh? Non c'è bisogno...
V. B.: ma forse a volte ci sono appunto si sono dette delle cose molto pesanti proprio, non lo so forse sulla base di di certe cose, arrivare a dire tipo: "sei malato", cioè, suam oglie lo diceva.

V. B.: a volte, sì la vita ti ti porta dai, in situazioni anche inaspettate.
M. T.: sì. imprevedibili. E ti rendi con, io quello che mi rendo, mi son cioè quello diciamo, che ho così, considerato nuovamente, ma che non potevo pensare è che proprio nella vita quello che conta molto, molto, molto, forse ho cambiato idea, ancora più della salute, che purtroppo va beh, a volte può non esserci, però sono i rapporti umani veri e sinceri. Perché tu quando vedi appunto, una persona che ha anche così tanto potere, così tanti soldi, cioè che veramente potrebbe fare qualunque cosa V., perché più di tutti noi messi insieme...
V. B.: la Madonna!
M. T.: si riduce a fare questo, infondo vuol dire che, cioè, io piuttosto sto con il nipote il figlio, la moglie non so, capito?
V. B.: la Madonna, ce ne ha.
M. T.: e brava! Qualunque altra cosa o piuttosto mi faccio una fid... tanto ti dico, ho visto che anche molte belle ragazze non gli dicono di no, no? Quindi piuttosto mi faccio la fidanzata fighissima trent'anni in meno e mi diverto così. O anche...
V. B.: però dai un senso...
M. T.: do un senso. Io ti dico
V. B.: tu dici, non vedi il senso?
M. T.: no. No, non ce l'ha. Perché ti ripeto, vuoi allora l'amante bellissima che in camera tua ci fai quello che vuoi? Ma che senso ha sto puttanaio? e lè è la mancanza, l'impossibilità di costr... tu hai paura di costruire un rapporto perché pensi che sia comunque interessato e allora fai un po' di festa così, perché non ti leghi a nessuno. Perché non ti scopri con nessuno finché c'è tutto quel bulirone. Quindi io ti ripeto, mi son sentita, ma anche le ragazze che erano li con cui poi ho parlato, e loro fra diloro comunque c'è un sacco di rivalità e competizione...

M. T.: m'avesse detto "uei senti, siccome sei una bella figa..." cioè, avrei detto "sì grazie arrivederci." Come ti ripeto, ho saputo dire no, quando mi ha detto "ahh, ma non miringrazi?" e io avevo già detto grazie, quindi, era, ti ripeto, ben chiara, poi ne parleremo, là il tipo di ringraziamento. E io ho detto no! Ho girato il culo e sono andata ehhh, ma proprio così, secca, che la Nicole m'ha detto "ho tremato" io ho detto "cazzi tuoi." Cioè, io proprio no! Se vuoi ti rido indietro tutto quello che vuoi capito? Poi io forse, sono ingenua, ho anche detto grazie anche sbrigativamente perché pensavo fosse la cosa più indolore e più veloce. Non volevo mettermi nella situazione di stare lì, dieci minuti a giustificare un eventuale "no grazie"... Cioè, secondo me in quel momento era il modo migliore per andarsene era dire "grazie!"
V. B.: beh certo! Era essere decisi comunque.
M. T.: esatto! Grazie, arrivederci. Cioè per me era la cosa migliore. Perché poi dacapire, ti ripeto, ci sono persone che non conosco, bob? Mmmm tornando indietro forse direi "no grazie non mi serve" Anche perché io, ingenuamente, poi non ho neanchepensato cosa può essere? Quanto? Di che entità? Capito?

V. B.: eh, ora che fanno tutto... e quindi di parenti non c'era nessuno immagino?
M. T.: ma va là! ma per carità!
V. B.: né i figli né
M. T.: mmmm no! Ma io spero non sappiano ehm...
V. B.: ma no, evidentemente sanno fan finta di non vedere.
M. T.: mmm
V. B.: o di non sapere?
M. T.: no, però un pò dispiace, perché, ti dico, io gli avrei voluto dire "ascolta, non puoifare qualcosa di meglio?" Per te sts... boh?
V. B.: ma vuoi che non ci sia ness... ma boh? è perché se non lo sa, cioè... boh, non lo so, è troppo complessa la psicologia in questo caso. Perché cioè, se lo sai perché non lo fai se non lo sai vuol dire che sei proprio fuori di testa allora mi preoccupo veramente per tutti noi. Cioè, voglio dirti, non ci sarà una persona che ti abbia a cuore che ti voglia bene davvero che ti oppure sei così veramente presuntuoso che non te ne frega niente di tutto quello che ti possono dire le persone te ne sbatti.
M. T.: oppure, quando hai così tanto potere, la gente più che può se ne approfitta. E alla fine boh, cerca di prendere più che può. Io quello che ho visto è questo, vai vai. Ti lascio cara.

20 settembre 2010 - intercettazione telefonica tra M. T. ed il paadre

Padre: davanti a tutti?
M. T.: sì sì ma te la dico in una parola per essere fini... un puttanaio
Padre: ma ho già capito... un'orgia...
M. T.: no, no, no, no, no, non no alt no pero cioè hai capito diciamo che gli approcci erano quelli però non è che c'è niente di...
Padre: ah gli approcci erano quelli
M. T.: però sì, sì, sì, sì
Padre: tipo mani in mezzo alle gambe robe così?
M. T.: sì quelle robe sì dai
Padre: anche lui?
M. T.: no no, no, no solo lui
Padre: solo lui
M. T.: verso le verso le venti che c'erano
Padre: solo lui mmm
M. T.: c'era il suo amico lecchino
Padre: va bene va bene va bene ho capito
M. T.: poi un altro che invece mi ha molto deluso... perché lo facevo una persona di rilievo
Padre: lo so ma lo sono ehh ma quando poi davanti a quella cosa lì gli uomini sono tutti uguali
M. T.: beh babbo però a certi livelli tu puoi anche prenderti una al top e far certe robe anche 5 alla volta ma cioè in una stanza non con le prime 4 cretinette davanti a una chenon conosci potrebbe essere chiunque perché nessuno mi ha chiesto un documento

23 settembre 2010 - intercettazione telefonica tra Iris Berardi e Concetta De Vivo

Iris Berardi:no cioè l'unica cosa che posso dire di positivo per lui è che abbia pens... cioè che l'abbia fatto perchè ha fatto così... perchè se no veramente ma che merda sei cazzo... quando io ti dico non voglio i tuoi due di merda e ti dico... no amò mi fermo qua io più che posso cioè dai... lo sapeva bene che non mi volevo fermar lì per lui... per la gloria cioè... mi fermavo li nella speranza che mi dai qualcosìna...

25 settembre 2010 - intercettazione telefonica tra Concetta De Vivo, Eleonora De Vivo ed Iris Berardi

Eleonora De Vivo: brava pure secondo me amore... guarda che io le cose me le sento... l'ho visto un po' out
Concetta De Vivo: l'ho visto un po' ingrassato, capito? Imbruttito, capito? che di solito lui...
Eleonora De Vivo: sta più in forma di solito, fino all'anno scorso stava più in forma adesso sta proprio più di là che di qua...
Concetta De Vivo: negli ultimi tempi eie
Eleonora De Vivo: eh lo so, ma appunto per questo, è diventato pure brutto deve solo sganciare...
Concetta De Vivo: deve solo sganciare, brava...
Iris Berardi: speriamo che per il compleanno sia generoso, io non gli regalo un cazzo...
Eleonora De Vivo: nemmeno io dopo l'ultima volta...
Iris Berardi: a parte che poi ragazze ci ride in faccia, qualsiasi cosa gli regaliamo, perché c'ha tutto, è il più ricco del mondo

29 settembre 2010 - intercettazione telefonica tra Carlo Ferrigno e un amico

Carlo Ferrigno: Emilio Fede, tre uomini e 28 donne più o meno, tra cui Maria, che le hanno fatto fare la danza del ventre
Uomo: eh
Carlo Ferrigno: perchè è mezza araba e lo sa fare, e sono rimasti a guardarla, poi alle due di notte, due e mezza di notte, praticamente questo sai che faceva? Facevano le orge lì dentro, non con droga, non mi risulta, capito? E facevano quel lavoro lì. Facevano le orge, bevevano tutte mezze discinte, mezze così e poi lui è rimasto con due o tre di queste le altre lei è rientrata
Uomo: e Fede e anche Improprio?
Carlo Ferrigno: si, con Emilio, Maria ha ballato con Emilio Fede, gli ha fatto la proposta
Uomo: C'era Lele Mora, Fede e?
Carlo Ferrigno: Emilio Fede e Berlusconi. Berlusconi si è messo a cantare e a suonare
Uomo: loro tre e ventotto ragazze
Carlo Ferrigno: come? sì
Uomo: loro tre con ah
Carlo Ferrigno: tutte ragazze che poi alla fine erano senza reggipetto, solo le mutandine quelle strette
Uomo: ah
Carlo Ferrigno: capito? Bella roba, tutta la la sera. Ecco quindi lei l'ha visto lì, poi gli ha regalato un anello ed un bracciale, a tutte, compreso a Maria
Uomo: ah
Carlo Ferrigno: pensa un po', che fa questo signore, quindi questa proprio in diretta, lei mi chiamava era esterefatta, poi lei l'ha presa in braccio e poi ha detto presto civedremo, ma che schifo quell'uomo ...

02 ottobre 2010 - intercettazione telefonica tra Iris Berardi e Concetta De Vivo

Concetta De Vivo: ah non lo dice quella troia...
Iris Berardi: non lo dice se va là... è una gran puttana, ma io dico come cazzo fa a vivere anche quella cazzo che siamo in mille e nessuno gli vuol bene, nessuno... cioè un cazzo...
Concetta De Vivo: brava, brava lo sai che...
Iris Berardi: vive solo nelle sue marchette... cioè come cazzo fai...

Iris Berardi: mamma mia sta gente... che palle sto vecchio... guarda... fra un po' ci manda affanculo tutte quante... qua, secondo me...
Concetta De Vivo: madonna... tu stai troppo...
Iris Berardi: quella è la volta buona che lo uccido... vado io a tirargli la statua in faccia...
Concetta De Vivo: stronza, smettila...
Iris Berardi: ma amo! cazzo... qua... ci vuole mandare affanculo senza un cazzo?...
Concetta De Vivo: madonna, non ce la faccio... ti prego

Iris Berardi: però papi qua... èia nostra fonte di lucro...

26 ottobre 2010 - intercettazone telefonica tra Karima El Mahroug ed il padre

Karima El Mahroug: ora è venuto... sono con l'avvocato che stiamo parlando di queste cose e dobbiamo trovare una soluzione, mi ha detto... come si dice... gli ha detto... gli ha detto... Silvio gli ha detto "dille che la pagherò il prezzo che lei vuole l'importante è che lei chiuda la bocca, che neghi il tutto, e che dica che lei... che dica pure di essere pazza ma l'importante è che lei mi tiri fuori da tutte queste questioni, che io non ho mai visto una ragazza che ha diciassette anni, o che non è mai venuta a casa mia..." stiamo parlando di queste cose adesso, dopo tirichiamo, quando avrò finito con lui ti chiamerò...

26 ottobre 2010 - intercettazone telefonica tra Karima El Mahroug e Poliana

Karima El Mahroug: è venuto da me... mi ha chiamato oggi lui... mi ha chiamato la sua segreteria due volte... mi ha chiamato il mio avvocato, mi ha chiamato Lele... mi hai chiamato tu e io stavo dormendo... è venuto il mio avvocato, è venuto adesso, ha fatto la strada da Milano ha detto "Ruby, dobbiamo trovare una soluzione... è un caso che supera quello della D'Addario e della Letizia, perchè tu eri proprio minorenne... adesso siamo tutti preoccupatissimi..."

28 ottobre 2010 - intercettazone telefonica tra Karima El Mahroug e Sergio Corsaro

Karima El Mahroug: ma non siamo preoccupati per niente, perchè... Silvio mi chiama di continuo, mi ha detto cerca di passare per pazza... per quello che... che puoi... per pazza... racconta cazzate... ma io ti sarò sempre vicino... mi fa... dì qualsiasi cosa, e avrai da me qualsiasi cosa che tu vuoi... con il mio avvocato gli abbiamo chiesto 5 milioni di euro... in cambio di... del fatto che io passo per pazza, che ho raccontato solo cazzate... e lui ha accettato... in effetti seguiremo questa... questa strada...

01 novembre 2010 - intercettazione telefonica tra Carlo Ferrigno e Mario Sacco

Carlo Ferrigno: quella sera quando quando praticamente è successo il fatto, poi la puttanella, la Minetti che m'ha detto Maria che c'era anche lei quella sera quandolei fece il ballo
Mario Sacco: mh mh
Carlo Ferrigno: a casa di Berlusconi, c'era pure la Minetti, col seno da fuori, che baciava Berlusconi in continuazione, insomma, senti, proprio un puttanaio eh? Quella Minetti lì, dice che poi non è nemmeno tanto bella, quella sera che c'erano tutte donne, Emilio Fede, Lele e lei, c'era anche la Minetti, l'ha conosciuta alle serate andava capito? E l'ha fatta divertire
Mario Sacco: a me quell'Emilio Fede lì non piace proprio per niente guarda
Carlo Ferrigno: l'ha fatta diventare Consigliere Regionale, quando praticamente Berlusconi ha detto di affidarla a lei alla Polizia

Carlo Ferrigno: tranquilla spensierata se era una serata pulita come delle serate a cui io vado a partecipare a Roma da Palmiro, un locale dove c'è la ballerina ch eballa, ma è una serataa chiunque entra, in giacca e cravatta, io non pensavo quando Lele mi disse le faccio fare il danza del ventre da Berlusconi, ma io pensavo fosse una cena pulita e una cosa, no invece, quella mi chiamava, pur essendo lei una puttanella è rimasta sterefatta quando stavano tutte discinte con le mutande, ognuno fa, mezze ubriache eccetera, in braccia a Berlusconi e se lebaciava tutte, le toccava tutte, queste venti erano una ventina di ragazze, tra cui la Minetti e le due e ah ecco, poi in particolare, sai chi è rimasto con lui poia scopare, con Berlusconi? Le due sorelle De Vivo, le gemelle De Vìvo, le hai più viste a proposito a Milano?
Mario Sacco: ah le De Vivo scusami scusami scusami, si hai ragione, le De Vivo, le De Vivo me le ricordo, le due napoletane quelle che han fatto
Carlo Ferrigno: si bravo bravo
Mario Sacco: si si si ho capito, che facevano il cir si si si
Carlo Ferrigno: quelle, sono rimaste loro due e la Fio... a scopare con Berlusconi, tutte e tre, le altre sono andate via
Mario Sacco: son rimaste, si si
Carlo Ferrigno: son rimaste a letto con Berlusconi...

04 novembre 2010 - intervista a Michelle De Conceicao Santos Oliveira da parte di un cronista di Anno Zero

Cronista: ma quando sei andata a prenderla in Questura sei andata con Nicole Minetti?
Michelle De Conceicao Santos Oliveira: no, Nicole non era lì con me ancora, io ero da sola
Cronista: quindi tu sei andata lì da sola, e poi?
Michelle De Conceicao Santos Oliveira: e poi io ho fatto la chiamata al Premier
Cronista: hai chiamato Berlusconi
Michelle De Conceicao Santos Oliveira: si, per chiedere come poteva fare per aiutare una amica che aveva unproblema, lui ha parlato con me, aspetta un po' che contatto una persona e dopo ha chiamato Nicole e la Nicole è arrivata
Cronista: ma come facevi ad avere il numero di Berlusconi?
Michelle De Conceicao Santos Oliveira: perché io sono stata fidanzata di una persona che lui conosce

16 novembre 2010 - deposizione di M. T.

Dopo la cena senti ialcune delle ragazze dire "Scendiamo al bunga bunga", che poi ho capito essere inriferimento ad un locale al piano di sotto dove è allocata una sorta di discoteca. Tengo a precisare che arrivammo ad Arcore intorno alle 22.30 e quindi scendemmo nel suddetto locale, definito bunga bunga, intorno a mezzanotte e mezza ali'incirca. In questa sala vi sono divanetti, un palo da lap-dance, una sorta di banco bar e dei bagni, dove le ragazze andarono a prepararsi per la prosecuzione della serata, che da quel momento in poi assunse caratteristiche diverse da prima. Le ragazze indossarono infattiabiti succinti, alcune modificarono l'acconciatura, il trucco, e assunsero atteggiamenti con connotazioni equivoche, ma senza che si consumassero, almeno in mia presenza, rapporti sessuali. Ricordo ammiccamenti, balletti provocanti e allegri. Io ero seduta, ovviamente non mi sono cambiata, né mi è stato chiesto da qualcuno di cambiarmi. Faccio presente che io ho trascorso molto tempo nei bagni perché non mi sentivo a mio agio in quel contesto generale e quindi ho preferito passare molto più tempo alla toilette che nella sala adibita a discoteca. Ho visto anche che a un certo punto al centro della sala si alternarono singolarmente le ragazze presenti e alcune di loro hanno fatto anche dei balletti che si possono dire provocanti, o ironici; tra queste anche la Minetti. Questa situazione è andata avanti per circa un'ora e mezza.

19 novembre 2010 - deposizione di V. B.

DOMANDA: Rispetto ai contenuti della intercettazione telefonica che lei ha letto, quali altri particolari le ha raccontato M. T. a voce?
RISPOSTA: M. T. a voce mi ha detto che dopo la cena si sono spostati in un altrocontesto della casa, ovvero una sorta di discoteca chiamata bunga bunga, tanto chele ragazze dicevano "Adesso andiamo al bunga bunga", con un palo da lap-dance al centro e con dei camerini dove le ragazze potevano travestirsi per poi fare degli spettacolinì. M. T. mi riferì che anche la Nicole M'netti si travestì e per la precisione si travestì da uomo. Le ragazze poi si avvicinavano al Presidente. La M. T. mi disse che laserata sostanzialmente si era suddivisa in tre momenti: il momento cena, il momento "bunga bunga" e quello in cui qualcuna delle ragazze rimaneva a dormire.
DOMANDA: A voce M. T. le riferì altri particolari rispetto alla busta che ebbe a ricevere, di cui già le parlò nel corso della telefonata che lei ha testé letto?
RISPOSTA: Mi disse che la busta conteneva duemila euro suddivisi in quattrobanconote da cinquecento euro, che la busta le era stata consegnata in mezzo a due CD del cantante Apicella, che non aveva immediatamente rilevato il contenuto della busta, che poi si era disfatta dei CD ma non dei soldi che erano contenuti nella busta.
DOMANDA: Nel corso della telefonata la M. T., a proposito della busta che ebbe a ricevere, le dice anche che il Presidente le avrebbe detto: "Non mi ringrazi?"; a voce le ha detto qualcosa in più rispetto a tale circostanza?
RISPOSTA: Sì, che le aveva chiesto: "Non me lo dai un bacino?", e M. T. rispose un secco "No". M. T. mi disse anche che lei aveva vissuto questa richiesta del Presidente come non un bacino innocente, ma come una richiesta più maliziosa, almeno così lei lo avvertì in quel momento, tanto
la sua reazione di dire un "no" secco. M. T. aveva già ricevuto i due CD in mezzo ai quali vi era la busta, il cui contenuto, così come avevadetto M. T., lo aveva visto soltanto quando uscì dalla stanza dove e c'era il Presidente.

17 dicembre 2010 - deposizione di Riccardo Condorelli

Domanda: Lei conosce la signora De Conceicao Oliveira Michelle e, in caso affermativo, può precisare quando l'ha conosciuta, dove l'ha conosciuta e che ti podi rapporto ha instaurato con detta persona?
RISPOSTA: Ho conosciuto la signora De Conceicao in un periodo di circa due anni fa presso la discoteca Nepenta di Milano in periodo prenatalizio in quanto trattavasi di una cena di Natale. Poi l'ho rincontrata in una serata nella discoteca Hollywood, probabilmente una domenica sera perché era il giorno in cuinormalmente frequentavo il detto locale. Ci siamo scambiati i numeri del cellularee ci siamo visti e frequentati da quel momento per circa un anno e mezzo e ci siamovisti non più di dieci volte. Non ho allacciato una relazione sentimentale con la signora De Conceicao, ma avevo con la stessa rapporti sessuali, che avvenivano acasa mia, all'epoca io abitavo in via Piermarìni. Nelle occasioni in cui ho avutorapporti sessuali
capitava che io la chiamassi anche in orari notturni, lei veniva acasa, mi raggiungeva, avevamo un rapporto sessuale e dopodiché capitava che leisi fermasse fino alla mattina oppure addirittura che andasse via subito dopo inostri incontri sessuali, ma mai, lo ripeto, si è instaurato tra di noi nulla che facesse pensare ad una relazione sentimentale, lo ero molto chiaro con la Michelle d'altro canto lei sapeva benìssimo che quando io la chiamavo era esclusivamenteper avere con lei un rapporto sessuale...
DOMANDA: Questi rapporti sessuali venivano pagati da lei?
RISPOSTA: Non ho avuto da Michele esplicitamente richieste di denaro, questo soprattutto nel primo periodo dei nostri incontri e ciò per i primi cinque o sei mesi, però le ho fatto dei regali. Nel senso che Michele sapeva perfettamente che io ero un agente di commercio nel campo dei gioielli e quindi è capitato che a seguito proprio dei nostri rapporti sessuali io le dessi dei gioielli, anzi erano richieste esplicite che mi faceva Michelle, nel senso che non ero io spontaneamente che le facevo quel tipo di regali, ma era Michelle che mi chiedeva gioielli. Per esempio ricordo che una volta mi fece proprio la richiesta di un anello in oro bianco con una fila di brillantini di marca "Donna Oro", io qualche giorno dopo mi procurai quest'anello e glielo diedi. L'anello come valore al pubblico era di mille euro circa, nel senso che se la Michelle lo avesse acquistato in un negozio avrebbe pagato la cifra di mille euro. Ovviamente io quest'anello l'ho potuto avere con un costo di produzione, pari a 300/400 euro.
DOMANDA: Lei può indicare altri gioielli o cose similari che ha dato alla Michelle in cambio delle prestazioni sessuali?
RISPOSTA: Sì, un paio di orecchini in oro con brillanti, erano orecchini a perno con un giro d'oro al cui interno era incassata una pietra a forma di cuore, per l'esattezza un brillante. Il valore al pubblico di tale gioiello è di 1.200 euro circa. Una collana in argento con delle medaglie applicate, valore al pubblico di circa 350 euro.
DOMANDA: Oltre gioielli ha dato anche cifre in denaro alla signora Conceicao?
RISPOSTA: Da un certo momento in poi la signora Michelle ha cominciato arivolgermi dirette ed esplicite richieste di denaro, facendo riferimento a delle sue esigenze economiche, relative alla necessità di pagare l'affitto, anche se io intendevo esattamente che trattavasi di una scusa. Motivo per il quale poi decisi di interrompere ogni contatto con la Michelle. È stato questo il periodo che la Michelle ha cominciato a telefonarmi in continuazione, a mandarmi messaggi, io non rispondevo perché avevo deciso di non avere più rapporti con lei data proprio questa sua insistenza di avere da me denaro. L'ultima volta che l'ho vista risale, sela memoria non m'inganna, a tre mesi fa, fu un incontro del tutto casuale, io ero nella zona che frequento di solito, Largo La Foppa, Garibaldi, con una mia amica. Anzi, oltre questa mia amica vi erano altri miei amici. La Michelle mi vide, si avvicinò e mi chiese se poteva parlarmi un attimo. Noi ci appartammo, mi chiese perché io non rispondevo più alle sue telefonate, perché ero
sparito, che lei aveva bisogno di me perché mi considerava un amico. Ci fu quasi un alterco perché lei mi apostrofò con vari epiteti e io le dissi che non volevo avere più niente a che farecon lei e che non mi doveva più cercare, le dissi che non si doveva più permettere di crearmi situazioni di imbarazzo qualora ci fossimo ancora incontrati del tutto occasionalmente quando io mi trovavo appunto in compagnia di miei amici.

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